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Lo spettacolo dal titolo Fuori dalla selva oscura è nato dalla lettura e dall’analisi di alcuni canti della Divina Commedia (Inferno, Canti I , V, VI , XXVI) e dalle riflessioni da essi suscitate. Il progetto a cura della prof.ssa Sabrina Vernole, con la collaborazione del prof. Alfio Sesto, ha coinvolto le classi 2F e 2H della scuola secondaria che hanno condotto in parallelo un lavoro sulla trasposizione teatrale dei canti dell'Inferno. Tale attività si inserisce nell'ambito del modulo Voglio crescere proprio uguale a me finanziato dal Monitor440 - fondi ex legge 440, che l'IC Visconti ha destinato a percorsi educativi e didattici sulla prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

La narrazione si svolge su due piani spazio-temporali: le scene classiche ispirate ad alcuni canti della Divina Commedia trovano la loro corrispondenza nell’attualizzazione di alcune situazioni ambientate in un contesto urbano moderno, in cui a ogni canto dell’Inferno corrisponde una fermata di una metropolitana.

Prima scena: Canto I La selva oscura e il dolore interiore

Un giovane ragazzo in crisi (una sorta di Dante moderno) si trova davanti alla fermata di una metropolitana, ad aiutarlo interverrà uno street art e un poeta di strada (Virgilio) che lo condurrà in un viaggio fantastico nel mondo sotterraneo dove i due giovani incontreranno personaggi significativi.

Seconda scena: Canto V Paolo e Francesca e il tema dell’amore contrastato

Nella prima fermata della metropolitana due ragazzi innamorati raccontano la loro storia: il loro amore è ostacolato dai compagni perché appartengono a culture diverse. Il tema dell’amore è quindi legato alla diversità e a episodi di bullismo.

Terza scena: Canto VI Ciacco e il tema politico

Nella terza stazione della metropolitana i due ragazzi incontrano le anime degli eroi della lotta contro la Mafia: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rita Atria e Peppino Impastato. Il canto politico offre lo spunto per riflettere sul tema della legalità e sulla necessità di fare delle scelte e testimoniare.

Quarta scena: Canto XXVI Ulisse e il tema del viaggio

Nella quarta fermata Dante e Virgilio moderni incontrano i nuovi viaggiatori: coloro che lasciano la propria terra per sfidare il mare e l’ignoto pur di salvare la propria vita, sulle note di Ulisse del rapper Murubutu, tratta dal disco Infernum.

Scena finale: Il viaggio termina con la consegna di un libro al giovane Dante moderno. Le pagine dei libri rappresenteranno una nuova guida e dei “maestri muti” sempre a disposizione. Da questo momento il giovane ragazzo sarà chiamato a scoprire il valore della lettura, della cultura e del rispetto di ideali e valori come uniche possibilità per ritrovare sé stessi e contrastare ogni forma di prepotenza e prevaricazione.

I video delle performance delle classi 2F e 2H presso il chiostro della Chiesa di S. Agata de' Goti.