Il progetto didattico sull’opera Tosca di Giacomo Puccini è stato promosso dai docenti del Dipartimento di Musica dell’I.C. “E.Q.Visconti” di Roma attraverso la Scuola diffusa sul Territorio, modello educativo, didattico e organizzativo attuato nel corso di quest’anno scolastico 2020/2021 in favore di una didattica innovativa che, allo stesso tempo, consentisse agli alunni e alle alunne del "Viscontino" di fare lezione all’aperto, riducendo anche il rischio dei contagi da Covid-19.
La celeberrima opera Tosca di Puccini - in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma La Tosca di Victorien Sardou, andata in scena per la prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio del 1900 - com’è noto, è ambientata in tre luoghi che si trovano proprio nella zona centrale della città di Roma: la Basilica di S. Andrea della Valle (I atto), Palazzo Farnese (II atto), Castel S. Angelo (III atto).
Le alunne e gli alunni delle 27 classi della scuola secondaria del "Viscontino", approfittando anche dell’ubicazione nel pieno centro di Roma dei plessi dell’istituto, hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza della trama dell’opera di Puccini leggendo ognuno dei tre atti del libretto di Tosca direttamente nei luoghi in cui si svolge la vicenda.
Ascoltando e analizzando poi le principali arie della stessa opera (Recondita armonia, Vissi d’arte, E lucevan le stelle, Aria del pastorello) oltre al magnifico Te Deum, e mimando le scene principali di Tosca nei luoghi romani in cui si svolge la storia, gli alunni e le alunne sono stati guidati a conoscere quest’opera in particolare ma hanno anche avuto l’occasione di apprezzare un genere teatrale e musicale che rischia di essere poco familiare alle giovani generazioni mentre, come sappiamo, proprio l’opera lirica è nata in Italia e fa parte del nostro patrimonio culturale.
In questo video a cura del Cinema Farnese il trailer del progetto.
Il lavoro sull'ambientazione di Tosca ha portato le classi a riflettere su come la narrazione potesse cambiare ambientando la storia in epoche e luoghi geografici diversi. Alunne e alunni si sono esercitati così a fare delle prove di regia. Tra i vari titoli: Tosca emigrante dalla Libia, Tosca a Berlino nel 1989, Tosca e il disagio giovanile, Tosca nella preistoria, per citarne soltanto alcuni. I testi sono stati raccolti in un inserto speciale del giornale di istituto "Viscontinopoli".
A conclusione e coronamento del progetto didattico è stata programmata la visione del film-opera Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca, prodotto da Andrea Andermann con la regia di Giuseppe Patroni Griffi, l’interpretazione di Catherine Malfitano (Floria Tosca), Plácido Domingo (Mario Cavaradossi) Ruggero Raimondi (Il Barone Scarpia), direttore d’orchestra Zubin Metha, andato in onda nel 1992 in diretta in mondovisione in 107 Paesi con enorme successo di pubblico e di critica: un’esperienza e un’emozione che i nostri alunne e le nostre alunne dovevano poter condividere!
E in coerenza la Scuola diffusa sul territorio, è stato naturale organizzare questo evento di promozione culturale all’interno del progetto SIAE Cinema con la visione del film-opera presso il Cinema Farnese, ubicato proprio tra i luoghi della Tosca e raggiungibile a piedi dai plessi del "Viscontino".
Le proiezioni del film prodotto da Andermann sono state accompagnate da una mostra allestita nell’atrio di Palazzo Ceva, dove sono stati esposti, accanto al manifesto del 1992 con la presentazione del film e altri oggetti relativi all’opera, i lavori dei ragazzi e delle ragazze con le loro prove di regia.
Lo scorso 27 maggio, a inaugurare la mostra e a seguire la prima proiezione del film Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca abbiamo avuto l’onore della presenza di Andrea Andermann, che ha presentato l’opera agli studenti e scambiato con loro interessanti riflessioni sulla Tosca, l’opera lirica come genere teatrale e musicale e la sua possibile trasposizione cinematografica.
Nei seguenti video il backstage dell'evento.
Raccontiamo questo lavoro corale e interdisciplinare attraverso un altro video a cura del Cinema Farnese.
