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28 Ottobre 2014

Criteri di valutazione

La valutazione didattica
La valutazione didattica è una parte fondamentale del processo d’insegnamento: essa consente di verificare il livello e la qualità dell’apprendimento degli studenti, tenendo conto anche dello scarto tra risultati attesi e risultati conseguiti, con l’obiettivo di individuare ed attivare strategie utili al recupero di eventuali difficoltà ed al miglioramento della proposta di insegnamento. 
 
Da sempre nel Liceo Plauto è radicata la convinzione che la condivisione di un sistema di valutazione, la conoscenza dei fini, dei metodi e dei criteri siano determinanti nel favorire l’efficacia dell’azione didattica; tale consapevolezza porta gli alunni ad avere una più sicura percezione di sé e una maggiore fiducia nelle proprie forze e capacità, guidandoli a distinguere valori e disvalori.
In tal modo la valutazione risulta un momento didattico altamente formativo, dinamico e interattivo, cui concorrono diversi indicatori generali:
•raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
•apprendimento relativamente a conoscenze, competenze e capacità;
•progresso rispetto alla situazione iniziale;
•impegno nello studio;
•frequenza e partecipazione.
La frequenza alle lezioni, oltre ad incidere sul profitto, viene particolarmente valutata nel voto di condotta.
Secondo il Regolamento sulla valutazione, DPR n. 122/09, 
-la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche
-ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva
-la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni
-le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF
-il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell’offerta formativa.
Il collegio dei Docenti del Liceo Plauto recepisce il Regolamento sulla valutazione affidando ad  ogni Dipartimento l’elaborazione, secondo un modello uniforme, di una programmazione (v. allegato n. 3) che  definisce
•il numero e la tipologia delle prove di verifica
•gli indicatori per la valutazione del profitto 
•i descrittori di altri fattori quali, ad esempio, la valutazione dell’impegno dimostrato dallo studente (attenzione e partecipazione attiva al processo di apprendimento, alla vita scolastica, anche in relazione a frequenza assidua, disponibilità a sottoporsi alle verifiche, puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati, disponibilità ad approfondire autonomamente gli argomenti del programma) e del progresso rilevato, tenuto conto anche degli esiti degli interventi integrativi, del recupero del debito formativo,  delle condizioni sociali, ambientali e culturali che costituiscono il contesto di vita dell’allievo. 
Il collegio dei Docenti del Liceo Plauto recepisce quanto indicato nel nuovo Regolamento della valutazione,  DPR n. 80 del 28 marzo 2013.
Il collegio dei Docenti del Liceo Plauto recepisce quanto previsto dal decreto legge n. 95/2012, convertito nella Legge n. 135/12 Art. 7, riguardo all’introduzione del  registro on line e della comunicazione via web con le famiglie.
Parametri della valutazione

La valutazione, in scala decimale, delle prove scritte, orali e pratiche si definisce in base a conoscenze, abilità, competenze*:

Voto

Condizioni

uno – due

  • Nessuna conoscenza dei contenuti specifici della disciplina
  • Elaborazione di testi scritti con gravi errori
  • Mancanza totale di capacità di orientamento nei procedimenti logico–tecnico–scientifici di base

tre

  • Scarsa conoscenza dei contenuti specifici della disciplina
  • Gravi errori e difficoltà nell’elaborazione di testi scritti
  • Scarsa capacità di orientamento nei procedimenti logico-tecnico-scientifici di base

quattro

  • Conoscenza insufficiente dei contenuti specifici della disciplina
  • Elaborazione di testi scritti con errori anche gravi
  • Difficoltà di orientamento nei procedimenti logico–tecnico–scientifici di base

cinque

  • Conoscenza mediocre e superficiale dei contenuti specifici della disciplina
  • Elaborazione di testi scritti  con errori, anche se poco numerosi e non gravi
  • Qualche difficoltà di orientamento nei procedimenti logico–tecnico–scientifici di base

sei

  • Conoscenza generale essenziale dei contenuti specifici della disciplina
  • Capacità di produrre un testo scritto in maniera ordinata e corretta
  • Capacità di orientarsi nei procedimenti logico–tecnico-scientifici di base

sette – otto

  • Conoscenza sicura e analitica dei contenuti specifici delle diverse discipline
  • Capacità di produrre un testo scritto con linguaggio appropriato e scorrevole
  • Esposizione ordinata e corretta
  • Acquisizione dei concetti tecnico-scientifici e buona comprensione dei procedimenti operativi

nove – dieci

  • Conoscenza approfondita e ragionata dei contenuti specifici
  • Capacità di produrre un testo scritto in forma chiara, elegante e personale, mostrando doti di originalità e autonomia espositiva
  • Capacità di interpretazione ed elaborazione dei fenomeni nella loro dialettica contestuale, mostrando autonomia e padronanza di giudizio critico
  • Capacità di esprimere in rigoroso linguaggio  specifico  le conoscenze scientifiche e tecniche, comprendendone in maniera autonoma i procedimenti
  • Ottima padronanza dei procedimenti operativi

*  Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare il know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti).

Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità ed autonomia.

(Definizioni delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006)

                                                                           


 
 
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