5 marzo 1946 – Winston Churchill parla dell’Europa divisa da una “Cortina di Ferro”

Il 5 marzo 1946 Churchill tenne un discorso nel college di Fulton, nello Stato del Missouri, in occasione di una sua visita negli Stati Uniti, di fronte al presidente Truman.

Soltanto un mese prima, il 9 febbraio 1946 al teatro Bolsoj di Mosca, Stalin aveva parlato di “inevitabilità” di un confitto fra mondo capitalista e blocco socialista. Dopo questo discorso, Churchill riteneva che l’URSS intendesse espandere quanto più possibile la propria influenza nel mondo, e dividere l’Europa con una impenetrabile “cortina di ferro”.

[…] Noi comprendiamo che i russi hanno bisogno di sentirsi al sicuro sulle loro frontiere occidentali attraverso l’eliminazione di ogni possibilità di aggressione tedesca. Diamo il benvenuto alla Russia tra le più grandi nazioni del mondo. Siamo lieti di vederne la bandiera sui mari. Siamo lieti che abbiano luogo sempre e più intensi contatti tra il popolo russo e i nostri popoli. E’ tuttavia mio dovere prospettarvi determinate realtà dell’attuale situazione in Europa. Da Stettino sul Baltico a Trieste nell’Adriatico una CORTINA DI FERRO è scesa attraverso il continente. Dietro questa linea stanno tutte le capitali dell’Europa orientale sottomesse al controllo assai esteso e continuamente crescente di Mosca.

Dopo questo discorso l’espressione “cortina di ferro” verrà usata per indicare la linea di demarcazione tra il blocco sovietico e i paesi occidentali. La reazione degli Stati Uniti fu quella di attuare una politica di “containment” con lo scopo di respingere il comunismo ed evitare che i sovietici ampliassero ulteriormente la loro sfera d’influenza.

https://www.youtube.com/watch?v=Fr1NPz-JQM8

http://www.storiaxxisecolo.it/larepubblica/repubblicacortina.htm