La batteria di diamante

LA BATTERIA DI DIAMANTE

Uno degli argomenti più trattati oggi è il consumo e la produzione di energia e, tra i  metodi per produrre energia troviamo le centrali nucleari . Queste centrali sono degli impianti industriali che trasformano l’ energia nucleare in energia termica o elettrica, producendo però dei residui dannosi sia per l’uomo che per l’ambiente circostante.

Queste rimanenze radioattive, inoltre, non possono essere distrutte ma solamente “stoccate”, ovvero sepolte in grandi magazzini sotterranei.
La società (NDB Nano Diamond Batteries) ha trovato un metodo per combattere il consumo e riciclare lo scarto: è la cosiddetta ” batteria di diamante ” . Questa batteria, che funziona con le scorie nucleari , è stata progettata per durare per lunghi periodi rispetto a una batteria normale; gli sviluppatori assicurano fino a 20 giorni di utilizzo senza mai doverla ricaricare. Questa batteria è stata annunciata il 20 gennaio del 2020.

Le batterie di diamante sono racchiuse in dei piccolissimi spazi rispetto a tutta l’ energia che contengono.
Il problema di quest’invenzione,tuttavia, è il rilascio di energia, che viene distribuita a piccole quantità alla volta . Oltre tutto, la batteria ha lunghi tempi di ricarica e questo è un altro difetto di questa tecnologia in via di sviluppo.

Scritto da: L. Daniel, I. Mattia e L.Omar