Eureka! Funziona!

LA NOSTRA SCUOLA HA PARTECIPATO A EUREKA!FUNZIONA!

 

Quest’anno per la prima volta la nostra scuola ha partecipato al progetto Eureka! Funziona!: questo progetto consiste nel costruire un giocattolo utilizzando materiali di riciclo. Le classi proposte per il nostro Istituto sono state le nostre: la IE e la 2B della scuola secondaria di I grado. Avendo ricevuto questa notizia, inizialmente ci siamo sentiti spaventati e un po’ in difficoltà nell’attuare l’idea, perché non avremmo mai pensato di riuscire a costruire cose del genere non avendo mai avuto esperienze nell’ambito meccanico; successivamente però ci siamo sentiti entusiasti di poter intraprendere questa nuova iniziativa che ci è piaciuta molto e ci ha divertito. I nostri insegnanti ci hanno rassicurati e abbiamo avuto molte idee a riguardo. Abbiamo iniziato a costruire le basi dei giochi che prendevano forma giorno dopo giorno e infine siamo stati molto soddisfatti dei nostri lavori. Al termine solo due dei giocattoli realizzati sono stati selezionati e presentati per l’evento finale presso il museo “Explora” di Roma.
Ma cerchiamo di ripercorrere insieme le tappe della nostra esperienza.

IE

Durante l’ora di arte abbiamo visto arrivare delle scatole con dei kit al loro interno.
Successivamente siamo stati divisi in 3 gruppi da 7-8 persone e a ciascuno di noi è stato assegnato un ruolo: chi si occupava della scrittura del diario di bordo, chi si occupava del disegno tecnico o artistico e chi si occupava di costruire il giocattolo.
I kit che ci hanno fornito contenevano vari materiali ecologici del tipo: dei bastoni di legno di varie misure, dei chiodi e dei piccoli bulloni, un filo di spago sottile, degli elastici di diverse misure, un motorino e una puleggia da attaccare a quest’ultimo, delle palline di polistirolo e delle biglie di vetro. Insieme ai materiali già forniti ci hanno dato la possibilità di portare dei materiali di riciclo da casa come: fogli di cartone, fogli di giornale, colori acrilici, altre biglie di vetro, 20 bastoncini per ghiaccioli e dei barattoli di alluminio.
In classe abbiamo proseguito il lavoro dando delle idee sul giocattolo da costruire e successivamente, dopo aver scelto l’idea migliore, i disegnatori artistici e tecnici l’hanno disegnata su carta.

C’è stato un periodo in cui abbiamo riscontrato varie difficoltà che ci hanno portato a discutere tra di noi; poi però le abbiamo superate e abbiamo proseguito con la costruzione del giocattolo.
Il primo gruppo è stato chiamato The Creators e ha costruito un gioco chiamato G.R.U. (Gioco, Riciclo, Utilizzo) che consisteva nella raccolta differenziata maneggiata con una gru creata con materiali riciclabili come il cartone; il secondo gruppo è stato chiamato Giocattoli Viventi e ha costruito un gioco chiamato Especiality che consisteva in una macchina costruita con tappi di bottiglie usati come ruote e rotoli di cartone come carrozzeria della macchina; il terzo gruppo è stato chiamato I Fantastici e hanno costruito un gioco chiamato Baloncesto che consisteva nel fare canestro con una pallina di polistirolo colorata.
Dopo che i professori hanno deciso quale giocattolo fosse il migliore ed aver optato per il giocattolo G.R.U. ci è stata annunciata la data in cui saremmo andati al museo Explora.

Il giorno 22 aprile siamo usciti da scuola con tre ore di anticipo e siamo andati al museo Explora.
Al museo abbiamo presentato il nostro progetto con un po’ di agitazione.
Successivamente, soddisfatti del nostro lavoro, abbiamo potuto giocare con numerose attività interattive ed educative. Ci siamo divertiti molto e anche se non siamo arrivati a vincere il concorso siamo stati felici.

IIB

Anche alla nostra classe è stato proposto di ideare e progettare un giocattolo con il kit che ci è stato fornito. Questo kit conteneva diversi materiali tra cui: tre barre di legno, tre tondelli di legno, una lamiera di alluminio, venti chiodi, sei dadi, sei bulloni/viti, dieci fermacampioni, un cordino, dodici elastici, un motoriduttore 3V+1 porta batterie e cavo rosso/nero + pulegge, otto palline di polistirolo, tre biglie. Oltre ai materiali presenti nel kit abbiamo potuto utilizzare anche materiali di riciclo come: dei bastoncini, come ad esempio le stecche del gelato, del cartone, tappi di bottiglia, dei fogli di carta da stampante (A4), due cilindri di supporto di carta da cucina, acquerelli, pennarelli e altri attrezzi necessari (pennelli, colla, matite, pastelli, ecc…) Lo abbiamo aperto durante l’ora di scienze e il nostro professore ci ha spiegato come impostare il lavoro spiegandoci le attività da svolgere.

Siamo stati divisi in quattro gruppi e a ciascuno di noi è stato assegnato un ruolo (redattore del diario di bordo, costruttore, disegnatori tecnico e artistico). Ci siamo sentiti incoraggiati e stimolati dai nostri docenti che ci hanno seguito in questa avventura. Lavorare a questo progetto è stato molto interessante e abbiamo scoperto delle capacità che pensavamo di non avere.
È stato molto bello lavorare in gruppi, con i nostri compagni, che ci hanno aiutato a superare tutte le difficoltà. In classe i banchi erano organizzati ad isole e abbiamo lavorato in modo ordinato e consecutivo nonostante le divergenti idee; i vari gruppi hanno saputo affrontare le varie difficoltà in modo proficuo.

Il gruppo Mitici ha realizzato un gioco chiamato Il Fantacalcio che prevede la possibilità di giocare dai 2 ai 6 giocatori. Con un motore il portiere gira, parando la palla da calcio tirata dall’attaccante, mentre il difensore impedirà il goal. Il gruppo Six Carnies ha realizzato un gioco chiamato Carousel, dove bisogna colpire i bersagli con delle palline e in base al bersaglio colpito i punti possono avere un valore maggiore o minore. Il gruppo Le Impossibili ha realizzato il gioco L’Impossibile Canestro: l’obiettivo è quello di fare centro con la pallina all’interno del canestro per fare punto; la difficoltà è data dal canestro che nel frattempo gira in senso orario. Il gruppo Il sistema solare di Galileo ha realizzato un gioco chiamato Il sistema solare, nel quale bisogna pescare un bigliettino da un barattolo con il nome di un pianeta e riuscire a bloccare il pianeta del sistema solare perpendicolarmente al colore assegnato; la difficoltà è data dal sistema solare che nel frattempo gira in senso orario.
Durante l’evento, ci siamo sentiti emozionati e impauriti di presentare il nostro progetto e di confrontare il nostro con quelli di altre scuole. Appena arrivati abbiamo potuto osservare varie attività e giochi interattivi, che simulavano dei lavori reali e quotidiani. Abbiamo passato lì tre ore e mezza mentre ascoltavamo altri progetti e presentavamo il nostro; è stata un’esperienza costruttiva, divertente e nonostante la paura iniziale siamo stati soddisfatti e contenti del nostro progetto.

CONCLUSIONE

Il progetto ci è piaciuto molto e ci piacerebbe ripeterlo nei prossimi anni perché abbiamo potuto mettere in pratica le nostre idee e far lavorare la fantasia. I nostri giochi erano composti da svariati materiali ecologici e riutilizzabili, cosa molto importante per sviluppare un lavoro educativo. Utilizzare materiali ecologici ci capita tutti i giorni anche se molte volte non ne siamo consapevoli e questo è un bene per il nostro pianeta.

 

 

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