Energia con le alghe: è possibile!
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Negli ultimi anni si sente spesso parlare del problema dell’aumento di anidride carbonica (CO2) come una delle cause dell’inquinamento atmosferico.
L’anidride carbonica è un gas presente in natura ma che diventa pericoloso se la sua concentrazione è elevata, ad esempio una delle conseguenze dell’elevata concentrazione di co2 è l’erosione della fascia di ozono, che ci protegge dai raggi solari nocivi.
Come risolvere il problema dell’anidride carbonica?
Gli scienziati sono costantemente al lavoro per trovare sempre nuove soluzioni ma gli studi più recenti convergono tutti su una linea comune: le alghe sono la risposta giusta.
Attraverso la spremitura delle alghe, infatti, è possibile generare energia elettrica (progetto Alga Energy) grazie alla produzione di olio combustibile.
Un altro progetto ambizioso prevede la coltivazione di alghe (spiruline) sui tetti degli edifici non residenziali per depurare l’aria. Nello specifico la società Livegreen, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale, sarà in grado di rilevare la quantità di co2 per poter intervenire con le alghe nel modo più efficace e mirato possibile.
Utilizzi alternativi delle alghe
Le alghe sembrano avere molteplici virtù, infatti, oltre ad essere fonte di energia e depuratori d’aria, possono essere usate anche nell’industria, come ad esempio nella produzione di lampadari e lampadine led e persino nella produzione di scarpe.