La disinformazione è molto pericolosa perché porta a una perdita di fiducia nella medicina e nei dottori che sono proprio loro i primi di cui ci dobbiamo fidare.
E allora come combatterla?
È necessario affidarsi prima di tutto a fonti affidabili e autorevoli come i medici in persona (non quelli presunti, dietro uno schermo) e consultare siti autorevoli come quello del Ministero della salute.
Ecco alcuni esempi di bufale trovate online:
- I vaccini sono pieni di sostanze pericolose come il mercurio e l’alluminio.
- Vaccinarsi contro il morbillo, la parotite e la rosolia fa venire l’autismo.
- Il morbillo non è una malattia pericolosa quindi è inutile vaccinarsi.
- I vaccini non sono sicuri quindi è meglio non vaccinarsi.
Potremmo continuare all’infinito: internet è pieno di bufale del genere. La disinformazione è un fenomeno che va contrastato con tutte le forze possibili, ma soprattutto con una delle armi più efficaci che abbiamo: l’istruzione.