Batteria di sale: cos’è e quali sono i suoi vantaggi?

Pietre di sale

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In commercio esistono moltissime tecnologie per stoccare energia ma, tra tutte, quella più discussa è la batteria al sale. Si tratta di batterie ai sali fusi che accumulano energia sotto forma di calore, quindi si parla di batterie termiche.
La batteria di sale fu inventata in Africa negli anni ’80 grazie alla Zeolite Battery Research che creò la Zebra Battery. L’azienda è stata venduta più volte ad altre società che hanno investito su questo tipo di batteria senza grossi risultati. L’unica a portare avanti la visione fu la FIAMM, nota azienda italiana di batterie per auto.
La batteria di sale è una batteria termica e ne esistono diversi tipi.
COME FUNZIONA:
Durante la fase di carica della batteria il sale viene diviso, attraverso un processo chimico di fusione ottenuto a temperature di 270-350 gradi celsius, negli elementi di cui è composto cioè in sodio e nichel. Quest’ultimo si lega poi al cloro (presente nella batteria) formando cloruro di nichel. Tale processo, ovviamente, produce energia. Al raggiungimento della carica completa, quando tutto il sale è stato consumato, vi è un meccanismo di protezione che permette di interrompere il passaggio di corrente.
Durante la fase di scarica, quando la batteria viene utilizzata e rilascia energia, avviene il fenomeno opposto, ovvero la scomposizione del cloruro di nichel e la ricomposizione del sale, rendendo questo tipo di batteria teoricamente inesauribile.
PRO E CONTRO DELLE BATTERIE AL SALE:
VANTAGGI:
Non sono tossiche per l’uomo, sono riciclabili e non hanno rischio di incendio, hanno una lunga durata e non hanno bisogno di manutenzione. Il loro funzionamento è garantito a basse temperature ambientali.
SVANTAGGI:
Questo tipo di batteria ha alcune limitazioni. Ad esempio, dopo essere scaricata, la batteria si raffredda e raggiunge la temperatura ambiente in circa 200 ore. Una volta scaricata e raffreddata, ha bisogno di 10-12 ore per arrivare alla temperatura interna operativa in cui il sale comincia a fondersi e a scomporsi nei suoi elementi chimici.

Omar L. ed Erjona L.