Dal primo aprile si rimane in presenza anche con più di 4 casi. Tornano le gite
 
Dal primo aprile la scuola torna in presenza. Rimane l'obbligo vaccinale per docenti, amministrativi e bidelli sino al 15 giugno, anche se non saranno più sospesi dal lavoro. Via le quarantene, che rimangono ovviamente solo per i casi di alunni o docenti. Dunque, niente più Dad in questi ultimi mesi di fine anno scolastico. Un ritorno alla normalità che nella vita scolastica ha un suo simbolo, in particolare per gli studenti: la ripresa delle gite scolastiche e delle uscite didattiche vietate negli ultimi due anni.
 
Ma vediamo le novità del decreto "Riaperture" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento è entrato in vigore da oggi, venerdì 25 marzo.
 
Quarantene nelle classi
 
Non sono più previste: prima oltre i 4 casi tutta la classe veniva messa in Dad, ora non più. Ed è così dall'asilo alle superiori. Si rimane sempre in presenza con la mascherina Ffp2, se ci sono casi positivi, per 10 giorni.
 
"Tra i bambini e gli alunni presenti nella sezione o gruppo classe - si legge - l'attività educativa e didattica prosegue in presenza per tutti e i docenti e gli educatori nonché gli alunni che abbiano superato i sei anni di età utilizzano i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo al Covid". Se compaiono sintomi al quinto giorno successivo all'ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare (anche autosomministrato). In questo ultimo caso, l'esito negativo del test è attestato con un'autocertificazione.
 
Le novità del decreto Covid: al ristorante e al bar al chiuso basta il Green Pass base, i prof non vaccinati non possono insegnare
 
di Michele Bocci ,  Viola Giannoli
25 Marzo 2022
 
L'ultimo quadrimestre senza Dad
 
La didattica integrata rimane solo per gli alunni positivi al Covid. Ecco il testo del decreto che riguarda gli studenti positivi: "Possono seguire l'attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata su richiesta della famiglia o dello studente, se maggiorenne, accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell'alunno medesimo e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alla didattica digitale integrata. La riammissione in classe dei suddetti alunni è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo"
 
Distanza di almeno un metro
 
Il decreto ribadisce la raccomandazione del rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro "salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano". Resta fermo, in ogni caso, il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.
 
Mascherine
 
Rimane l'obbligo di mascherine (vanno bene anche le chirurgiche) fino alla fine dell'anno scolastico. Recita il decreto: "E' fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilita' incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive".
 
Il ritorno della gita
 
Dal 1° aprile torna la possibilità di uscite didattiche e viaggi di istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.
 
Scuola, ventilazione meccanica in classe: "Il rischio di contagio Covid scende dell'80%"
 
di Antioco Fois
22 Marzo 2022
 
Green Pass per i genitori a scuola
 
Dal 1° maggio cessa per il personale esterno alla scuola (genitori inclusi), l'obbligo del Green Pass per accedere ai locali scolastici
 
Obbligo vaccinale per il personale scolastico
 
Rimane in vigore fino al 15 giugno, con conseguente obbligo del Super Green Pass. "La vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni", si legge. I docenti non vaccinati dovranno essere spostati ad altra mansione e non potranno insegnare, ma non saranno sospesi.
 
Laddove non risulti l'effettuazione  della  vaccinazione  o  la presentazione  della  richiesta  di  vaccinazione, il personale docente ed educativo sarà invitato a produrre, entro 5 giorni, la  documentazione comprovante “l'effettuazione della vaccinazione oppure  l'attestazione relativa all'omissione  o  al  differimento  della  stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore a venti  giorni dalla  ricezione  dell'invito,   o   comunque   l'insussistenza   dei presupposti per l'obbligo vaccinale”. In caso di mancata presentazione della documentazione e di inosservanza dell'obbligo vaccinale il personale docente ed educativo non potrà andare in classe.
 
I dirigenti scolastici assicurano il rispetto dell'obbligo. I presidi, dal 1° aprile 2022 fino al termine delle lezioni dell'anno scolastico 2021/2022, dovranno infatti sostituire il personale docente e educativo non vaccinato con supplenti assunti con contratti a tempo determinato che "si risolvono di diritto nel momento in cui i soggetti sostituiti, avendo adempiuto all'obbligo vaccinale, riacquistano il diritto di svolgere l'attività didattica".